Conosci già Libertà Livorno e ciò per cui si batte, o comunque sei interessato esclusivamente ai contenuti di approfondimento riguardo gli eventi avversi (in particolare legati alla terapia genica anti SARS-COV2? Se la risposta è sì, puoi saltare questa sezione e consultare l’articolo dedicato seguendo questo link. In caso contrario, continua a leggere.
Se sei finito su questa pagina, probabilmente hai inserito il link che hai trovato su una delle nostre “tessere fedeltà Fizer” (vedi immagine qui di fianco). Con l’idea della tessera punti non volevamo assolutamente mancare di rispetto a quella che potrebbe essere stata la “scelta” (libera, influenzata, e talvolta persino estorta) intrapresa da te o da un tuo conoscente: cioè la scelta di aderire alla campagna di “vaccinazione” per il COVID-19. L’intento era attirare la tua attenzione, per poi convogliarla sui contenuti realmente informativi elencati sul retro, e soprattutto sull’approfondimento presente in questa sezione. Ci sono cose che devi sapere, non solo per semplice amore di verità, ma anche per permetterti di prendere decisioni più consapevoli in futuro, o aiutare altri a farlo. Informare te stesso e la collettività. Proteggere te stesso e la collettività. E inoltre, ci sono informazioni che potranno aiutarti a capire meglio ciò che ti è accaduto, come evitare che possa accadere o ripetersi, e come comportarsi in tale evenienza.
E soprattutto, vogliamo che tu non ti senta solo e abbandonato.
Solo e abbandonato come le tante persone che hanno subito eventi avversi dopo l’inoculazione, e le cui istituzioni, che tanto li hanno incentivati a sottoporsi al trattamento, non hanno poi avuto la stessa premura di seguire attentamente quando qualcosa è andato storto.
Chi siamo?
Libertà Livorno è un coordinamento di cittadini e piccoli gruppi locali uniti dal comune obiettivo di combattere le discriminazioni in ogni ambito, a partire da quello sanitario.
Crediamo che la libertà sia un valore universale naturale, che gli ordinamenti e le carte dei diritti debbano riconoscere e difendere, senza poterlo né concedere, né limitare.
Siamo contrari a qualsiasi forma di discriminazione che limiti la libera espressione del pensiero e della volontà, che limiti la libertà di circolazione e che leda la dignità dell’essere umano…. leggi il nostro manifesto completo.
Tra di noi ci sono sia persone che hanno aderito alla campagna “vaccinale” (parzialmente o completamente), sia persone che hanno deciso di non farlo. Siamo comunque, prima di tutto, esseri umani, degni del massimo rispetto. Noi di Libertà Livorno non abbiamo alcuna intenzione di generare sensi di colpa o inutili allarmismi. La paura, le pressioni, i ricatti, la difficoltà di reperire informazioni trasparenti, sono tutti fattori che offuscano la libertà di scelta. E quando questa libertà è offuscata, è facile compiere passi falsi.
Ma la situazione, benché sempre sminuita dal mainstream (con qualche rara eccezione), è davvero preoccupante.
Perché la situazione è preoccupante?
Come si può vedere dall’esempio nell’immagine a sinistra, che riporta i dati del VAERS, l’equivalente americano dell’europeo EUDRAVIGILANCE (database degli eventi avversi), le segnalazioni di eventi avversi, anche gravi, incluso il decesso (28.714 segnalazioni al 3 giugno 2022) sono tutto meno che rare. In seguito all’inoculazione del siero contro il COVID-19 si può andare incontro a ospedalizzazione, perfino in terapia intensiva; si possono subire disabilità permanenti, infarti, miocarditi, aborti e molte altre condizioni gravi e meno gravi. Per un elenco completo, visita questa sezione del nostro articolo approfondito.
Al VAERS va dato atto di fornire un’infografica semplice e di facile accesso, cosa che purtroppo l’EUDRAVIGILANCE non fa. Reperire i numeri reali, non è compito semplice. Alcune fonti riportano oltre 40.000 decessi (e nella nostra tessera punti abbiamo inserito questo dato), ma in questa sede abbiamo deciso di attenerci alla stima più bassa che sia stata riportata da fonte ufficiale. In ogni caso, i numeri non sono molto diversi: l’EMA, con riferimento al report pubblicato il 12 maggio 2022, registra infatti 1.276.056 reazioni avverse, di cui 10.630 decessi. Purtroppo i dati sono sottostimati perché si è scelto di adottare un protocollo di farmacovigilanza passiva, cioè non si monitora attivamente il soggetto inoculato, lasciando all’iniziativa sua o di altri la segnalazione dell’evento avverso. Questo può portare il numero di casi segnalati a essere molto inferiore al numero di casi reali (le stime più conservative parlano di 1/10, altre perfino di 1/100). Inoltre, va anche ricordato che l’EMA non è esattamente un organismo indipendente, essendo finanziata per l’86% dalle stesse aziende farmaceutiche.
In Italia, l’AIFA sembra ancora meno attendibile. Il suo ultimo report, ormai di quasi tre mesi fa, mostra comunque un quadro preoccupante, con 134.361 segnalazioni, di cui il 17,8% gravi (percentuale in costante crescita report dopo report) e perlopiù concentrate su fasce d’età che presentano un tasso di mortalità da COVID-19 molto ridotto. Per un approfondimento specifico sul tema del rischio per i giovani, vi invitiamo a leggere questo articolo.
Per quanto riguarda i decessi post-inoculazione, in Italia sono stati segnalati 879 casi (sempre fino a marzo 2022).
Qual è lo scopo di questa campagna informativa?
Molto banalmente… informare. Informare come non è stato fatto per oltre due anni dalla quasi totalità dei media del mainstream (con le dovute eccezioni, specie negli ultimi tempi: vedi copertina a dx).
Vogliamo metterti a disposizione le fonti e le informazioni che abbiamo raccolto in tanti mesi di attività di ricerca e, dopo che le avrai lette, lasciarti la massima libertà di farne ciò che vuoi.
La conoscenza rende liberi.
Oltre a questo, vogliamo sensibilizzare chiunque si sia sottoposto alla “vaccinazione” COVID-19 a segnalare qualunque effetto avverso riscontrato, dal più banale al più grave, in modo tempestivo e dettagliato.
E la segnalazione non è tutto: parla di ciò che hai vissuto con parenti e amici. Oppure parlane con noi, contattandoci tramite il nostro canale Telegram, o scrivendoci un’email con i tuoi contatti a info@libertalivorno.it.